giovedì 11 novembre 2010

La frattura che esiste fra ciò che i media dicono e ciò che è in realtà.

di Marcello Guastini
giovedì 11 novembre 2010

E’ la stessa frattura che esiste fra ciò che i media dicono e ciò che è in realtà. Il teorema berlusconiano è che se di un problema non si parla questo non esiste e che invece se si parla di un problema che non ,c’è questo sarà avvertito come impellente.
Nulla di nuovo, però, perché l’aveva ben sperimentato un certo Dr. Goebbles. Il Veneto, terra della lega, al presidente del consiglio non interessa, perché non gli porta voti, mentre altre zone sono più valide ai fini elettorali.
Più che governare, quest’uomo è dedito a piaceri che poco si addicono alla sua quasi veneranda età e, soprattutto, è in una continua campagna elettorale, ed è questa che determina il suo intervento o meno.
Vi ricordate L’Aquila?


Sempre presente, finchè necessario dal punto di vista elettorale, e poi ovviamente dimenticata.Che poi in questa nostra Italia, ulteriormente divisa fra berlusconiani e antiberlusconiani, non corra buon sangue fra diverse zone è cosa vecchia, è frutto di quell’unificazione forzata, di cui celebriamo nel 2011 i 150 anni.

Già allora il problema forse si poteva risolvere con una monarchia federale, mentre ora il federalismo (fiscale) appare la barzelletta che si racconta un moribondo per non piangere di se stesso.

Vi ricordo che anche in sicilia,a messina,c'è stata un anno fa una disgrazia e pure qui ci si lamentava della scarsa attenzione dei media.
Ma li si lamentavano "anche con il fazzoletto in mano" come ha detto elegantemente il governatore zaia,non perche si avesse perso(testuale):il divano di pelle nuovo,i mobili ,gli attrezzi e via dicendo, a messina sono morte 34 persone e il fazzoletto non riuscirà ad asciugare le lacrime,anche perchè di molti non hanno avuto neanche i corpi da piangere.


Tuttora aspettano l'aiuto concreto della messa in sicurezza del territorio e non hanno rinfacciato che si pensi solo al nord,anzi hanno chiesto che il dissesto idrogeologico che interessa l'italia sia all'attenzione di tutti come priorità nazionale.
Il veneto chiede giustamente che si possa risollevare sopratutto per l'economia colpita,ma se prima non ci si chiede perche tutto ciò sia successo e come prevenirlo, sarà perfettamente inutile rifare tutto senza prima prendere i provvedimenti che non permettano più il ripetersi dell'alluvione del giorno1 novembre.











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