giovedì 26 agosto 2010

la disoccupazione di Emanuele Boanini



In un giardino, un vagabonno dorme

accucciato per terra, arinnicchiato,

che manco se distingueno le forme.

Passa una guardia: - Alò!

- dice - Cammina! -

Quello se smucchia

e j'arisponne:



Bravo!

Me sveji propio a tempo!

M'insognavoche stavo

a lavorà ne l'officina!

Trilussa




Questo poema di Trlussa mi fà pensare a tutti i giovani disoccupati,un fenomeno con dei numeri altissimi,a tutti loro due parole:

Caro giovane disoccupato,permettimi di esprimerti la più sincera solidarietà. Qualunque titolo di studio tu abbia,ovunque tu viva in Italia,la musica non cambia: i tuoi meriti e la tua voglia di migliorare non servono.

Ti chiamano bamboccione, scansafatiche,mangia pane a tradimento.

Vivi a carico dei genitori,ma nessuno ha mai preso in esame il tuo disagio nel sentirti sempre più inutile in una società che non ti considera perchè non puoi spendere.Che non considera il tuo desiderio di essere indipendente e formarti una famiglia.Eppure tu non hai niente da rimproverarti.

Hai studiato,hai meritato il massimo dei voti o hai appreso un professione con capacità e sacrifici.Ma ora constati con rabbia che il futuro pare vincolato alla aleatoria fortuna della conoscenza giusta o dell’apparire.

Caro giovane disoccupato,in questa società tutto è effimero.
Ma permettimi di incitarti ai valori nei quali nei miei 33 anni di vita ho sempre creduto.

Ora ti esorto andare avanti e a non demoralizzarti con una buona dose di fiducia in te stesso e di caparbietà prima o poi riuscirai a far riconoscere i tuoi meriti.

Ricordati però di lottare perchè i tuoi diritti vengano riconosciuti magari aggregandoti con i tuoi coetanei e non delegando il tuo futuro a incantatori che suonano il loro flauto magico promettendoti improbabili paradisi o facili successi.

Lotta ogni giorno per l’affermazione dei tuoi diritti, per un mondo più giusto e solidale.

Non sei solo nè invisibile:molti tuoi coetanei ti saranno vicini in questa santa lotta per l’affermazione della tua dignità...
Coraggio, il futuro sarà tuo.
Resistere!!!!!




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DAL 1994 SEDUTI IN PARLAMENTO CON GLI AMICI DEL PDL
... SE L'ITALIA AFFONDA VOI DELLA LEGA DOV'ERAVATE?

pubblicata da Marina Lussiana il giorno giovedì

26 agosto 2010 alle ore 16.02


L'arroganza della Lega sembra non avere ormai più limiti. Bossi tuona quotidianamente che si deve andare al voto, che per lui vincere non è un problema... ma perché dev'essere così sicuro? L'economia va un po' oltre lo sbraitare quotidiano contro gli immigrati, azz... ci ha pure fatto una legge con "l'amico" Fini. Pensi anche a quanto ha fatto la "Lega" in questi decenni per la mia categoria che protesta però, in ogni dove, in lungo e in largo, su e giù nella penisola!

L'economia italiana e di conseguenza i suoi sempre più poveri cittadini sono alla canna del gas per le scelte fatte da chi? E' dal MILLENOVECENTONOVANTAQUATTRO che questo signore e il SUO partito occupano - attaccati come cozze - le poltroncine imbottite (gli faceva così schifo Roma che però ora da lì non si schiodano più) di Montecitorio e di Palazzo Madama... Che cosa hanno fatto il Bossi e il suo partito con gli alleati per evitare la catastrofe finanziaria in cui questa politica dell'ultimo ventennio ci ha scaraventato? Probabilmente NULLA se no avremmo sicuramente altri scenari.

Le responsabilità vanno dunque distribuite equamente, e forse una considerevole, sostanziosa parte, spetta di diritto anche alla sempre più boriosa Lega Nord!

Marina Lussiana

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Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.... »
(Enrico Berlinguer)