LA ROVINA DELL'ITALIA

DICHIARAZIONE CONTRO IL SIG. MARCHIONNE DELL'AVV. BISOGNI, PRESIDENTE ONORARIO DELL'ASSOCIAZIONE PIETRO CALAMANDREI DI NAPOLI
pubblicata da Pino De Stasio il giorno giovedì 26 agosto 2010 alle ore 17.19
DICHIARAZIONE CONTRO IL SIG. MARCHIONNE DELL'AVV. BISOGNI, PRESIDENTE ONORARIO DELL'ASSOCIAZIONE PIETRO CALAMANDREI DI NAPOLI CHE IO SOTTOSCRIVO INTERAMENTE

"Ai tre operai della Fiat di Melfi è stato impedito di svolgere regolarmente il lavoro, nonostante avessero ottenuto dal magistrato la decisione di reintegro immediato. L'art. 650 del Codice Penale stabilisce che chi non fa ottemperare l'ordine del magistrato sia punito con l'arresto oppure con l'ammenda.Il sig. Marchionne si è macchiato di tale reato. Il detto art. 650, e in relazione all'art. 290 del codice di procedura penale, che commina sanzione di divieto di svolgere attività imprenditoriali in attesa della decisione definitiva del giudice, può essere immediatamente applicato nei confronti del sig. Marchionne. "

PALERMO (17 luglio) - Due statue in gesso, raffiguranti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che erano state installate ieri pomeriggio a Palermo, nella centrale via Libertà, alla vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio, sono state danneggiate la notte scorsa. A scoprirlo sono stati i carabinieri, che stanno indagando per identificare i responsabili del gesto. Sul posto è intervenuto il personale della Sezione investigazioni scientifiche per compiere i necessari rilievi tecnici.

PENSIERI " TRISTI

"Condividi
mercoledì 23 settembre 2009

In questo non freddo settembre
del nono anno ...del 2009
con il bagaglio dei miei anni
riordino il mio passato.

Brutti pensieri mi travagliano,
la Politica ridotta ad insulti
sceneggiate da avanspettacolo,
distruttori di Liberta' e Democrazia.

Il Testimone del Passato
scotta nelle loro mani
non son degni di tenerlo
stanno tradendo l'Ideale.

Avvolto dallo sconforto
purtroppo io son nessuno,
son nessuno e sarò nessuno
la mia coscienza oggi mi dice:

Sei anziano, tante ne hai viste
ci hai Sempre creduto
hai visto nascere la Costituzione
hai visto rifar tutta l'Italia.

Oggi mi ribello a questa " gente "
non hanno Memoria del Passato
non hanno diritto di non aver rispetto
ignorano chi morì per Noi e " loro "

Oggi dico: grazie Comandante Bulow
grazie cari Potente e Fanciullacci
grazie caro Lanciotto
grazie Capitano: Amos Pampaloni.

Grazie a Voi cari ragazzi
Montelungo vi vide vivi poi
Vi accolse da morti
avevate tutti vent'anni.

Un solo Grazie non basta
migliaia e migliaia di morti
dovrei ricordare ed elencare
le pagine non avrebbero conto.

La memoria mi si annebbia,
quando poi si dissolve
altri Grazie debbo dire
sperando che la nebbia non ritorni.

Grazie a Piero Calamandrei
a Lei Presidente Pertini
grazie al risorto Esercito
grazie a Tutte le Brigate Partigiane.

Mi si dirà che è tutta " retorica "
ma la Democrazia è Nata con Loro,
il cemento loro l'hanno gettato
noi oggi si calpesta.

Oggi li stanno Tradendo
anche se son tutti morti !
ma vivi sono stati Tanto
Rispetto si meritano.

Questo oggi è il mio Pensiero
l'ho esternato solo per Loro,
ripeto, io son Nessuno
spero che altri "nessuno "
si uniscano al mio pensiero
perchè tale rimanga vivo,
ricordare a " questa gente "
che prima di Tutto c'è l'ITALIA.

L'Unità d'Italia,
il nostro Risorgimento da Garibaldi
con Mazzini poi Cavour
per finire con Porta Pia
la nostra Italia èra fatta.

Vorrei baciare la nostra Bandiera,
dire come gli fù detto
al tedesco invasore,
comandato dal Generale Kesserlring.

Pretendeva dagli Italiani
un monumento tutto per lui,
gli rispondemmo tutti in coro
ma eravamo altra gente.

A deciderlo tocca a noi
ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi.
Collo stesso impegno di allora
che Volontari si adunarono,
per dignità non per odio
decisi di riscattare il terrore del Mondo,
questi furono gli Italiani
uno per tutti tutti per uno.

Viva la LIBERTA' -

"IL SANO REALISMO" di Antonio Capone

Capita che in nome di un "sano realismo" le persone assolutizzino lo stato di fatto (verità effettuale) ritenuto immodificabile.
Viene dato del "fuori testa" a chi non accetta la dittatura dei luoghi comuni, e vuole vivere in pienezza la vita dando la stura a tutte le potenzialità che sente dentro (mente e cuore), senza sottostare all'occhio che controlla tutto perchè niente cambi.
Se, giustamente, da laici (come io sono) mettiamo in discussione verità assolute che non esistono , per coerenza dovremmo criticare l'assoluto mercato, l'assoluto utile, l'assoluto presente.
Gli assoluti bloccano la vita, riducono le persone in stato di minorità, invocano gerarchie.
Cerco la felicità che richiede come precondizione la libertà da ogni assoluto.
Il "sano realismo" accettando come orizzonte prevalente lo status quo, è in buona sostanza cinismo travestito da saggezza.
Nota bene :Verità effettuale
=quella che si vede
=fenomeno

LE MORTI BIANCHE NON SONO NUMERI

LE MORTI BIANCHE NON SONO NUMERI Per le agenzie di stampa sono morti bianche, per l'Inail numeri, come se queste morti fossero il frutto della casualità o della sfortuna. In Italia, giustamente, assistiamo a campagne di sensibilizzazione su tutto: dall’Aids all’abbandono degli animali, dalla sicurezza stradale ai pericoli del sabato sera nel dopo-discoteca.

Non c’è un minimo spazio dedicato a questa guerra continua che uccide ogni anno circa 1.200 lavoratori.

Non è questa un’emergenza quantomeno analoga a quella della criminalità?

Noi siamo per la creazione di una rete ramificata in ogni regione, città, paese, fino al singolo posto di lavoro.

Una rete per diffondere la conoscenza delle cause degli incidenti, della sicurezza attiva e passiva dei macchinari, dei livelli a cui la durata della prestazione lavorativa diviene pericolosa.

Una rete che utilizzi ogni mezzo, dalla conferenza al volantino, dalla statistica ad Internet.

venerdì 15 ottobre 2010